1.2 | LenzuoliSOSpesi

di Silvia Capiluppi

Descrizione

L’artista ha realizzato quattro nuovi LenzuoliSOSpesi, un’opera aperta che dal 2018 ha già coinvolto migliaia di persone. Sul n.122 i visitatori della mostra “TUTTI I NOMI DI D’IO” al Filatoio di Caraglio hanno ricamato il loro nome, mentre le ricamatrici di “Di Filo in Filo” una Croce occitana. Sul n.123 gli ospiti della Residenza Casa Vittoria di San Pietro hanno ricamato il nome “Vittoria”. Il n.124, in Val Maira, è stato tinto di blu con grafiche che evocano le coppelle, incisioni rupestri che caratterizzano le valli Grana e Maira. Insieme il ricamo dei nomi della comunità e della Stella occitana a sette punte. Il n.127, dal titolo “1.2”, è stato ricavato da un’antica bobina di seta usata per produrre i nastri delle macchine da scrivere. L’artista ha ricamato con filo di seta bianco un bozzolo, con filo d’oro una farfalla, con filo rosso 1.2 km – la lunghezza minima prodotta in un unico filo da un solo baco da seta.

I lenzuoli sono visibili presso l’Ecomuseo Terra del Castelmagno.

Silvia Capiluppi

Silvia Capiluppi è artista, architetto, naturopata e insegnante di yoga. Da anni porta avanti un grande progetto in progress, inclusivo e comunitario, volto alla realizzazione di lenzuola ricamate con filo rosso che riportano nomi, pensieri, segni. Diari comuni di passato e di presente, dove i fili delle storie si intrecciano in una grande storia collettiva e in scrittura aperta. Le persone vicine e lontane sono invitate a ricamare con del filo rosso il proprio nome e un segno grafico su lenzuoli bianchi. Da questo, sono germinati molti altri progetti di workshop. Il ricamo come pratica di condivisione e meditazione, una sorta di preghiera collettiva che affonda le sue radici in attività antiche e comuni a diverse culture nel mondo. Lo stesso filo rosso si ritrova spesso e in diversi contesti per utilizzi pratici e rituali.